Il salario viene liberamente concordato fra il dipendente e il datore di lavoro al momento dell’assunzione, nel rispetto delle norme di legge e delle disposizioni previste sia dalle Convenzioni di lavoro collettive per settore (conventions collectives de branche) che dagli accordi specifici della società (accord d’entreprise).
La negoziazione del salario si svolge sulla base dello stipendio lordo, salaire brut.
Lo stipendio netto, salaire net, è quello al netto appunto dei contributi (cotisations sociales) prelevati mensilmente dalla vostra busta paga.
In Francia l’impôt sur les révenus, corrispettivo del nostro IRPEF, non è prelavata direttamente dalla busta paga ma va versata una volta all’anno in seguito alla dichiarazione dei redditi.
Per legge il salario concordato non potrà essere inferiore al cosiddetto SMIC, Salaire Minimum Inteprofessionnel de Croissance, rivalutato il 1 gennaio di ogni anno.
Un elemento che integra il salario di base è rappresentato dalle c.d. primes et gratifications il cui versamento è obbligatorio se previsto dal code du travail, da un contratto collettivo o da autonoma decisione del datore di lavoro (primes de fin d’année, tredicesima, primes de productivité, d’ancienneté ecc..).
Nel salario sono inoltre inclusi i beni o altri benefits che il lavoratore riceve per esigenze connesse all’esercizio della propria attività (ad esempio uso dell’auto aziendale, uso gratuito dell’abitazione, ticket restaurants ecc. c.d. avantages en nature).
Il salario non può essere modificato senza l’accordo del dipendente. Tuttavia in caso di comprovati motivi economici che ne giustifichino la riduzione, il rifiuto da parte dell’impiegato di accettare un salario inferiore a quanto percepito in precedenza può dar luogo a un licenziamento per motivi economici.