Gli italiani allâ’estero possono contare su 3 forme di rappresentanza :
- Rispetto al proprio territorio di origine: Consulte regionali per l’emigrazione;
- Rispetto al territorio di arrivo: Com.It.Es. (Comitati per gli Italiani all’estero ) e C.G.I.E. (Consiglio Generale degli Italiani all’estero);
- Rispetto alla politica nazionale: i parlamentari eletti nella circoscrizione estera
Consulta regionale per l’emigrazione
Istituisce un collegamento e tiene i contatti con le associazioni regionali nel mondo ufficialmente riconosciute dalle regioni, ognuna delle quali ha un albo o un elenco.
Le Consulte nascono dopo la formazione delle regioni come enti istituzionali nel 1970. In tempi abbastanza rapidi, quasi tutte le regioni hanno deciso di dotarsi di politiche specifiche rivolte ai corregionali emigrati all’estero ed ai loro discendenti e quindi, oltre alle iniziative di promozione culturale e commerciale, hanno anche pensato di dare vita ad un organismo di rappresentanza e consultazione. In qualche caso le Consulte prendono il nome di “Consigli”, in altri casi si chiamano “Commissioni”.
Molte Consulte utilizzano la rete delle associazioni per promuovere la propria regione dal punto di vista turistico e dal punto di vista economico.
Comitati per gli italiani all’estero (Com.It.Es.)
Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (C.G.I.E.)
Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (C.G.I.E.) è il consulente del Governo e del Parlamento sui grandi temi di interesse per gli italiani all’estero.
Esso deriva la sua legittimità rappresentativa dall’elezione dei suoi membri da parte di “grandi elettori”, espressione dei Com.It.Es. e delle associazioni italiane all’estero.
Se i Com.It.Es. si occupano del rapporto tra i cittadini e le istituzioni locali e italiane nel territorio della circoscrizione consolare, compito del C.G.I.E. è quello di raccogliere le istanze dei diversi luoghi di emigrazioni, e coordinare un collegamento tra le rappresentanze territoriali, il Ministero degli Affari Esteri e le altre istituzioni italiane.
Il C.G.I.E. è presieduto dal Ministro degli Esteri, in seguito alle modifiche del 2014, è composto da 63 membri (anziché 94, come in passato) di cui 43 sono eletti nei territori e 20 nominati dal governo.
I suoi organi istituzionali sono il Comitato di Presidenza (composto, oltre che dal Ministro, dal Segretario Generale, da quattro Vice Segretari Generali e da quattro rappresentanti delle varie aree geografiche), le sette Commissioni Tematiche (1. Informazione e Comunicazione; 2. Sicurezza, Tutela Sociale e Sanitaria; 3. Diritti Civili, Politici e Partecipazione; 4. Lingua e Cultura; 5. Promozione Sistema Paese all’Estero; 6. Conferenza Permanente Stato, Regioni, Province Autonome, CGIE; 7. Nuove Migrazioni e Generazioni Nuove); le Commissioni Continentali, l’Assemblea Plenaria.
L’attuale CGIE è stato eletto a fine settembre 2015, si è insediato nel marzo 2016 e ha eletto Michele Schiavone come segretario generale.
Sito Internet : www.sitocgie.com
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Per una storia della rappresentanza all’estero, leggere l’articolo di Silvana Mangione su Focus In